Un vero New Yorker non alza mai lo sguardo!



Ad ogni newyorkese che nasce viene impiantato nella testa un chip!
Una sorta di sensore di prossimità come quelli che si trovano installati di serie nelle macchine moderne.
Ti accorgi di questa loro dotazione specialmente la mattina presto nelle varie stazioni della metropolitana durante quello che loro chiamano "rush hour", ovvero l'ora di punta.
Credo che in alcuni punti della città verso le 7:00 - 7:30 del mattino ci siano più persone sotto la superficie che sopra e corrono tutti, mi correggo, i Newyorkesi non corrono, loro camminano alla Newyorkese il che vuol dire che i loro piedi si muovono frenetici e sembrano quasi sfiorare il terreno ma non corrono. La loro andatura è famosa in tutti gli Stati Uniti e non provate ad imitarli perché non riuscirete mai a tenere il passo, questa caratteristica la acquisirete se resterete qui per un tempo sufficientemente lungo che si classifica in 6 mesi, (considerando che ci sono locali che aprono e chiudono in una settimana), in pratica se resisti qui 6 mesi allora inizi a camminare come loro!
E grazie a questo sensore non importa quanto affollata sia la strada, quanta gente ci sia in attesa del prossimo treno, quanto packed sia una carrozza della metro, loro riescono ad ascoltare musica o qualche podcast e nel mentre con gli occhi fissi sullo schermo dello smartphone camminano alla newyorkese salendo e scendendo le scale, mettendosi in fila davanti ad un bancone Starbucks, schivando le altre persone, senza mai alzare lo sguardo da un telefono o da un libro perché i newyorkesi sono anche famosi per leggere quantità industriali di libri, non parlo solo di e-book ma di veri e propri libri di carta! Sembra strano lo so però credo sia proprio grazie alla metropolitana che leggano così tanto, tra un attesa e l'altra, tra una rampa di scale e un biglietto da strisciare loro leggono, perché sia chiaro, nessuno sa meglio di loro quanto il tempo sia prezioso e non ne vogliono mai sprecare nemmeno un milligrammo.
E grazie a questo sensore non devono nemmeno giocarsi secondi preziosi ad alzare lo sguardo per schivare gli altri, loro si sentono, avvertono le presenze di chi gli è vicino e scivolano veloci in mezzo agli altri come un soffio leggero, può sembrare che ti vengano addosso certe volte poi all'ultimo cambiano direzione schivandoti e si mescolano, amalgamandosi e muovendosi tutti all'unisono per tenere il passo veloce con la città in cui vivono, proprio quella che come loro per non sprecare tempo non dorme mai. 




Baked sweet potato fries with avocado parsley pesto Patate dolci VEGAN con pesto di avocado e prezzemolo - Italian & English version



Quando il clima diventa più clemente e' bello passare più tempo all'aperto, il fine settimana vede una moltitudine di iniziative avere luogo un po ovunque sia a Brooklyn che Manhattan.
Quando i rigori dell'inverno lasciano spazio al sole e ad una meravigliosa brezza oceanica qui la gente inizia ad affollare le zone verdi della città come fossero vere e proprie spiagge.
Degna conclusione di questi due giorni off dal lavoro sono i classici happy hour "al fresco" da consumare con gli amici sui vari rooftop dei locali a Manhattan, oppure nella piu rilassata Brooklyn semplicemente seduti sui gradini di accesso delle brownstone, le caratteristiche abitazione del quartiere.
L'altro giorno il nostro vicino di casa aveva allestito un vero e proprio barbecue li davanti, lui arrostiva carne e verdure mentre la moglie ed una coppia di amici seduti sui gradini consumavano un aperitivo composto, tra le varie cose, dalle classiche patate dolci americane.
Cosi mi e' venuta questa idea, perche non accompagnare le patate con una salsa fresca ed estiva con avocado e basilico?
E gia che c'ero ho deciso di arrostire le patate anziché friggerle per renderle più leggere.
Il risultato e' stato molto apprezzato e anche spazzolato via in un lampo, proprio come questo weekend che e' praticamente volato ma che mi ha dato un meraviglioso assaggio di questa estate che anche qui, come in Italia, si sta facendo desiderare ma sono sicura non ci deluderà del tutto!




Ingredienti (per 3 persone)

3 patate dolci americane medie (tagliate a listarelle sottili come le classiche patatine fritte)
2 cucchiai di timo fresco
1 cucchiaio abbondante di concentrato di pomodoro
1 cucchiaino di tabasco (opzionale)
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
un pizzico di sale

Per il pesto cremoso di avocado e prezzemolo

1 avocado maturo e morbido
1 mazzetto di prezzemolo (io l'ho sminuzzato con il coltello e ho riempito una tazza)
una decina di foglie di basilico fresco
4 cucchiai di acqua (dipende da quando densa e cremosa vorrete la vostra salsa)
Il succo di mezzo lime
1 spicchio di aglio
Un pizzico di sale

Foderare con della carta da forno una teglia capiente e metterla da parte.
In una ciotola unire le patate con gli altri ingredienti e mescolare ocn le mani in modo che si insaporiscano tutte bene.

Una volta che ogni patata e' stata condita disporle sulla teglia facendo in modo che non si sovrappongano (questo ci aiuterà a renderle croccanti fuori e morbide dentro).

Infornare a 180 gradi per 20 - 30 minuti fino a che non risulteranno ben cotte.

Per il pesto unire tutti gli ingredienti nel frullatore e frullare fino ad ottenere un pesto della consistenza desiderata (se troppo denso aggiungere qualche cucchiaio in piu di acqua).

Quando le patate sono pronte disporle in una ciotola e servirle accompagnate con la salsa.

Ingredients (3 serves)

Ingredients for sweet potato fries

3 medium sweet potatoes chopped into thin strips
2 tbs fresh thyme
1 tbs tomato paste
1 tsp tabasco sauce (optional)
2 tbs EVOO
1 pinch of salt

Creamy avocado parsley pesto

1 soft, very ripe avocado
1 cup parsley
10 basil leaves
4 tbs water depending on how runny you prefer your sauce
juice of half lime
1 garlic clove
salt to taste

Line a tray with baking paper, then in a separate bowl add in all your ingredients and mix well with your hands.
Once each potato is dressed well place each potato on the baking tray apart from one another (this will assist with the chips having a crispy out layer and soft inside)
Bake your potatoes at 350 F for about 20 - 30 minutes until you notice the potatoes crisp up.
For your pesto add all your ingredients into your blender and blend until smooth and well mixed.
Once baked right through plate up and enjoy with your pesto.


Enjoy e buon inizio settimana my loved ones.

  



Vegan midnight espresso smoothie -english version-


I really love smoothies, they are refreshing, healthy, colorful and often I'm going to use them as a proper dessert because they are even nice and pretty.
What more can you want? I almost forgot to tell you that this recipe is without banana.
I know could be strange preparing a smoothie without banana, but trust me, it's possible.
The midnight espresso smoothie is an evidence of this.
You can also substitute coffee with decaffeinated coffee and the result will be the same.

Ingredients (for 1 smoothie)

1 cup and a half of unsweetened soy milk (or other non-dairy milk)
3 tbsp cocoa powder
1tbsp instant coffee powder or 1 shot of regular espresso
3/4 dates pitted
1 tsp real vanilla extract
6 ice cubes
1 tbsp chia seeds (optional)

Combine all the ingredients. Blend until smooth.
Pour smoothie into tall glass and serve.
You can also garnish it with fresh fruit or seeds.



Enjoy







Smoothie vegano al caffe e cioccolato - versione italiana -



Amo gli smoothie,  sono rinfrescanti, sani, colorati e a volte li uso come dei veri e propri dessert perche se "abbelliti" a dovere diventano pure carini ed in piu sono facili e veloci da fare.
Cosa volete di piu dalla vita? ah dimenticavo, la ricetta che vi lascio oggi e' senza banana!
Sembra strano lo so, perche se non metti una banana nel frullatore e' come se non stessi preparando uno smoothie. Sbagliato!
Provate questo e fatemi sapere.
Per chi non tollera la caffeina (come me) sostituite tranquillamente il caffe normale con uno decaffeinato, il risultato e' lo stesso!


Ingredienti (per uno smoothie)

360 ml latte di soia (o altro latte vegetale) non zuccherato
3 cucchiai di cacao amaro
1 cucchiaio di caffe solubile o 1 caffe espresso freddo
3/4 datteri denocciolati
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
6 cubetti di ghiaccio
1 cucchiaio di semi di chia (opzionale)

Procedimento

Nella tazza del frullatore versare prima il latte poi a seguire tutti gli altri ingredienti.
Frullare per 30 secondi, versare in un bicchiere e guarnire a piacere.



Alla prossima ricetta!



Beginners' sourdough white bread -english version-



A lot of time has passed before I started to (finally) write this post that will be one of the most important for me and for Wonkabakery because I've always loved baking; I've always been enchanted from the raising process from when I was a child in Italy.


I have spent the last year of my life studying this fascinating art of baking sourdough bread at home, just to discover that the best is yet to come.

Even baking has been a new discovery that brought me new aromas, various range of flours' mixes and consequently different varieties of bread.
This recipe could be defined my "basic sourdough bread",  a simple version for beginners that I always use for my everyday loaf.
It help me familiarize with the bread-making process and hopefully it will help also you.
You will baked the bread in a pre-heated dutch oven/cast iron, therefore make sure you have the right pot before starting.





LEVAIN (to be prepared the night before you intend to knead)

The levain simply is starter combination with a part of water and flour deducted from the total of the recipe.
The starter must be melted in water and consequently add flour energetically stirring all, avoiding creation of clumps, this liquid mix must ferment the all night without thermal changes.
Fermentations time are indefinite and really depend from the activity level of your starter, generally in order to obtain a levain ready to be bake time frame can be between 6 and 12 hours.
Usually I prepared it in the evening just before I go to sleep and it's ready the following morning.
A levain is ready for our dough when it has increased its volume and you note bubbles on the surface. (see photo below)


WEIGHT
INGREDIENT
PERCENTAGE

110gr


Starter

100%
110gr

H2o room temperature
100%
110gr
King Arthur Unbleached White bread flour
100%

 

-Levain after a night fermentation-

DOUGH


The dough includes all the ingredients in the recipe and the percentages are calculated on the weight of the flour without considering the levain.
This recipe has 60% hydration which will make the dough rather easy to work with since the hydration level is not that hight.
this will allow us to familiarize with the various process without failure risks which would occur with a too hydrated dough as this would discourage whoever attempts to bake for the first time.
I have to say that a dough with this hydration level will not have a greatly airy crumb, however it will be very satisfying and with an excellent taste.



WEIGHT
INGREDIENT
PERENTAGE

600gr


King Arthur unbleached White Bread flour

100%

360gr


H2o room temperature

60%
15gr

Sea Salt
2,5%
300gr
Levain
50%




METHOD

After weighing and organizing all the ingredients proceed with 1 hour autolyse gradually adding 300gr of water to all the flour using a wooden spoon.
Cover the bowl with cling film and have it rest for one hour at constant temperature of 75F.
After the above mention time combine to the autolitic mass the already prepared levain and begin manually kneading, add the dissolved salt in the remaining 60 gr of water and work out till obtaining a smooth and even dough.
Place in a large bowl and cover with cling film at this point our dough is ready for its first two hours raising at a controlled temperature of 71 F.

-Autolyse-


After two hours transfer the dough in the fridge, I usually place it in the lower panels and have it continues its maturation, at this point I have to point out a note on sourdough.
We cannot call it sourdough if we have not had a long fridge maturation (known as "retard") which usually goes from at least 12 hours to up.
The dough you see in the photos rested 45 hours in the fridge, usually I have it rest for less time (36-40 hours), this depends from your time available and how the dough reacts during its stay in the fridge.
In the fridge fermentation will never completely cease, it will only be slower therefore you will always still notice a mass increase.
When the mass has double in volume or after 36 hours remove the bowl from the fridge beginning the last phase at room temperature.

-Dough after 40 hours fridge maturation-


In all the books I have read in this period and in all the websites I have visited everyone has their own technique in working cold doughs.
Someone leave it rest a little at room temperature before working on it, others (like me) immediately start handling it.
Usually I place the dough on my work surface slightly flour dusted then with wet hands I spread it on the table, delicately expelling all the gas formed within and I immediately begin folding it for three times, resting 20 minutes per folding.
While resting I leave it on the table top covered with a bowl.


After the lest folding shape the dough, in this case roundish shape since it will go in a round pot.
Place a clean cloth in your banetton or in a bowl, as long as it's round and dust it with semolina or rice flour and place the dough in it with the smooth skin towards the bottom of the banetton/basket.
Pull in the corners of your cloth over the dough in order for it to begin rising process, it should be completed covered at a temperature of 77 F.



There is no exact time for the final rise, it depends from the room temperature, from the season and simply from how the dough reacts, therefore during this last and fundamental phase it's important you keep it under control.
In standard condition it is ready to be baked after 2-3 hours.
I do well with the classic "finger test" for me to understand when it is ready to be baked.
Use your index finger delicately push into the side of the dough and start "feelings" how it reacts.
If the dough is tough and pushes out your print leaving no traces it will still need to rise.
If it is soft and full of air within with your print returning slowly the rising was good therefore time to preheat the oven.
I usually begin this test after the firs rising hour and continue doing so every 20 minutes roughly to keep it under control avoiding it over proofed, quite frustrating experience.
When the dough has reached half its rising (about 1 hour from complete rising) begin preheated oven at max. temperature 450 F.



Position a stone or a rack on the lower shelves in order to screen the heat and on the medium shelves position the dutch oven with the lid next to it.
Once you have reached 450F and when the dough is ready to be baked remove the pot and lid and carefully wearing oven gloves resistant to high temperature.
Dust the bottom of the pot with a little rice flour  which better resist to high temperature compare to wheat flour.
Take the basket and flip the dough into the center of the pot.
Wet a razor blade or a sharp knife and cut the dough in order to have it evenly grow during the baking avoiding it to tear.
Spray the doughs' surface with water, put the lid on and pop in the oven.
All the procedure above described will have to be done as quick as possible.

Therefore be well organized and prepare all the material in order to avoid loosing time or worst skipping important steps.
Baked at max temperature 420 F for the firs 30 minutes.
After the first half hour put the glove on and remove the lid than continue baking for additional 20/25 minutes at 370 F.
The bread will be ready once the crust will have an intense amber color, if you are unsure with a thermometer you can check the internal temperature of the bread, it should register between 210 F and 220 F.
Once your done baking turn off the oven slightly open the door and leave to rest 5-7 minutes.
Take out the pot than use a spatula to help you extract the bread than let it cool down in a vertical position to preserve the crust.





And now....the most important....taste it!
I love white bread with peaches jam, delicious ;) and if you try this recipe let me know!





Pane bianco semplice di tipo Sourdough a lunga fermentazione -versione italiana-


Questo e' il mio primo post da quando ho iniziato a panificare in casa con il lievito madre.
In questo momento mi sento la testa piena di concetti importanti e fondamentali, pero' mi rendo conto che non e' possibile in un unico post racchiudere tutto quello che c'e da dire sull'argomento.
Ho passato l'ultimo anno della mia vita studiando questa affascinante arte di panificare a casa con lievito madre per poi scoprire alla fine che il meglio deve ancora venire!
Durante questo anno ho letto diversi libri, consultato moltissimi siti internet e blog di appassionati come me di panificazione per imparare il piu possibile sull'argomento.
I vari social network si sono rivelati di grande aiuto, mi sono iscritta a svariati gruppi Facebook frequentati da persone sparse in giro per il mondo e vorrei ringraziare personalmente ognuno di loro, grazie ai loro consigli, alle loro esperienze e al loro supporto in piu di una occasione ho salvato molte pagnotte di pane che altrimenti sarebbero finite nel secchio.
Ogni volta c'e stata una nuova scoperta che mi ha regalato nuovi aromi, differenti mix di farine e conseguentemente diverso pane.
Posso affermare pertanto che la condivisione si e' rivelata fondamentale per me in quanto ho appreso molto dalle esperienze altrui.
Questo post nasce proprio per questo, dettato dalle stesse esigenze di condividere quello che in questo breve periodo ho appreso.
Aggiungo, in ultimo, che non sono una professionista, solo una che ha la passione della panificazione Questo mi porta ad infornare pane anche alle due di notte, traendone un meraviglioso piacere ;)

Questa ricetta può essere definita la mia "ricetta base per Sourdough", una versione semplice per chi decide di cimentarsi per la prima volta in questa impresa, io la uso sempre per il mio pane di "tutti i giorni".
Mi ha aiutato a familiarizzare con il processo della panificazione e spero sara' di aiuto anche a voi.
La cottura avvera' in una pentola (dutch oven) pre-riscaldata nel nostro forno, assicuratevi quindi di avere una pentola adatta al forno prima di iniziare.

Per quello che riguarda il tipo di farina usata va fatta una precisazione, io vivo negli Stati Uniti quindi nella versione Americana della ricetta troverete la marca ed il tipo di farina utilizzata mentre in quella Italiana ci sara il suo diretto corrispondente.





PRE-FERMENTO (da preparare la sera prima di quando abbiamo intenzione di impastare)

Il pre-fermento altro non e' che l'unione del Lievito con parte dell'acqua e farina sottratte dalla quantità totale della ricetta.
Il lievito va sciolto in acqua e successivamente va aggiunta la farina mescolando energicamente ed evitando la creazione di grumi.
Questo liquido va lasciato fermentare per una notte evitando sbalzi termici.
Le ore di fermentazione non sono assolute e dipendono soprattutto dal livello di attività del nostro lievito, generalmente per ottenere un pre fermento pronto per la panificazione possiamo andare da 6 a 12 ore.
Solitamente io lo preparo la sera prima di andare a letto per averlo pronto la mattina presto.
Un pre-fermento può definirsi pronto per la preparazione del nostro impasto principale quando e' aumentato in volume e sulla superficie si notano abbondanti bolle. (come in foto)


PESO
INGREDIENTI
PERCENTUALI

110gr

Lievito madre (li.co.li)

100%

110gr

H2o temperature ambiente

100%

110gr

Farina bianca per pane (medio forte 250<W<310)


100%









Pre-fermento dopo una notte di fermentazione


IMPASTO PRINCIPALE

L'impasto principale comprende tutti gli ingredienti presenti nella ricetta e le percentuali sono calcolate sul peso della farina senza tenere conto del pre-fermento.
Questo ricetta ha un'idratazione del 60% il che rendera' l'impasto piuttosto facile da manipolare in quanto il livello di idratazione non e' molto alto.
Questo ci permettera' di prendere confidenza con le varie fasi di lavorazione senza rischiare di non riuscire a maneggiare un impasto perche troppo idratato, cosa che puo demoralizzare chi si appresta alla panificazione per la prima volta.
Va anche detto che un impasto con un livello di idratazione come questo non avra' una mollica esageratamente alveolata, tuttavia dara' molta soddisfazione nonche avra' un sapore eccellente.



PESO
INGREDIENTI
PERCENTUALI

600gr

Farina bianca per pane (medio forte 250<W<310)

100%

360gr

H2o temperature ambiente

60%

15gr

Sale marino fino

2,5%

300gr

Pre-fermento

50%





PROCEDIMENTO

Dopo aver pesato ed organizzato tutti gli ingredienti procediamo ad effettuare una autolisi di un ora unendo gradatamente 300 gr di acqua a tutta la farina con l'aiuto di un cucchiaio di legno. (come in foto)
Coprire con la pellicola la ciotola e far riposare per un ora ad una temperatura costante di 75 F.
Trascorso il tempo indicato unire alla massa autolitica il pre-fermento ormai pronto ed iniziare ad impastare a mano, aggiungere il sale sciolto nei 60 gr di acqua rimanenti e lavorare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Riporlo in una ciotola capiente e coprirlo con pellicola alimentare.
A questo punto il nostro impasto e' pronto per iniziare una prima lievitazione di due ore ad una temperatura controllata di 22 gradi C.

Autolisi della farina


Trascorso il tempo indicato di due ore trasferire l'impasto in frigo, io solitamente lo posiziono sul ripiano più basso, per continuare li la maturazione.
Qui vorrei aprire una piccola parentesi per quello che riguarda il Sourdough.
Non possiamo parlare di Sourdough se non avviene una lunga maturazione in frigo che può andare dalle 12 ore standard in su.
L'impasto che vedete in foto ha maturato in frigo per 45 ore.
Di norma opto per delle maturazioni più brevi di 36-40 ore, questo dipende dalle vostre esigenze e da come l'impasto si comporta durante il suo "soggiorno" in frigo.
In frigo la lievitazione non sara' mai completamente bloccata, sara' solo piu lenta, quindi noterete comunque un aumento di volume nella massa.
Quando il volume e' raddoppiato o quando sono trascorse 36 ore estrarre la ciotola dal frigo per iniziare l'ultima fase della lavorazione a temperatura ambiente.


-Impasto dopo 45 ore di maturazione in frigo-

In tutti i libri letti in questo periodo e in tutti i siti visitati ognuno ha una sua tecnica per quello che riguarda la lavorazione degli impasti freddi di frigo.
C'e chi li lascia acclimatare prima di iniziare la lavorazione e chi invece (come me) mette subito le mani in pasta.
Solitamente rovescio l'impasto sulla mia spianatoia leggermente infarinata e con le mani umide lo allargo sul piano, sgonfiando con delicatezza i gas che si sono formati all'interno e procedo subito ad un giro di pieghe a tre che ripeto per due-tre volte ad intervalli di 15 minuti.
Tra un giro di pieghe e l'altro lo lascio sul piano di lavoro coperto a campana con la ciotola.



Effettuata l'ultima piega formare il filone nella forma desiderata, in questo caso un pane rotondo in quando verra' cotto in pentola.
Disporre un canovaccio pulito nel vostro cestino da lievitazione (banneton) oppure in una ciotola, purché sia rotonda ed infarinarlo con farina di semola o di riso e adagiarvi l'impasto con la parte liscia rivolta verso il fondo della ciotola/cestino.
Tirare i lembi del canovaccio sopra l'impasto in modo che inizi la lievitazione completamente coperto ad una temperatura di 22-23 gradi.



I tempi dell'ultima lievitazione non sono assoluti, dipende dalla temperatura della stanza, dalle stagioni e da come l'impasto semplicemente reagisce, quindi durante questa ultima e decisiva fase sara' bene tenerlo sempre sotto controllo.
Diciamo che in condizioni standard e' pronto per essere infornato dopo circa due ore e mezzo - tre.
Io mi trovo bene con la classica "prova del dito" per capire quando e' pronto per essere infornato.
Con il vostro indice delicatamente spingete sul fianco dell'impasto e iniziate a "sentire" come l'impasto si comporta.
Se fa resistenza e respinge la vostra impronta non lasciando nessun segno dovra' ancora lievitare. Se e' morbido e malleabile e sembra gonfio di aria all'interno e l'impronta del vostro dito torna indietro lentamente la lievitazione e' a buon punto, sara' quindi il caso di iniziare a riscaldare il forno.
Io dopo la prima ora di lievitazione inizio a fare questa prova ogni venti minuti circa, per tenerlo sotto controllo ed evitare che superi il punto di lievitazione (esperienza alquanto frustrante).
Quando l'impasto e' a meta' della sua lievitazione (quando manca un ora circa alla sua completa maturazione) iniziare a riscaldare il forno alla massima temperatura, 220-250 gradi.


Posizionare una pietra o una teglia sul ripiano piu basso per schermare il calore e su quello medio posizionare la pentola con il coperchio appoggiato sullo stesso piano.
Una volta raggiunta la temperatura massima e quando l'impasto e' pronto per essere infornato estrarre la pentola e coperchio con molta cautela indossando dei guanti resistenti alle elevate temperature.
Cospargere il fondo della pentola con una spolverata di farina di riso che resiste alle alte temperature meglio della farina di frumento.
Prendere il cestino e rovesciare l'impasto  cercando di centrare il centro della pentola.
Bagnare una lama o coltello affilato e praticare i tagli per permettere al pane di crescere uniformemente durante la cottura evitando strappi.
Nebulizzare la superficie dell'impasto con dell'acqua, posizionare il coperchio e riporre in forno.
Tutta la procedura sopra descritta dovra' essere effettuata il piu velocemente possibile quindi e' bene organizzarsi e preparare tutto il materiale in modo da evitare perdite di tempo o peggio saltare qualche passaggio importante.

Cuocere in forno statico alla massima temperatura di 220 gradi per i primi 30 minuti.
Trascorsa la prima mezz'ora indossare il guanto e rimuovere il coperchio e proseguire la cottura per altri 20-25 minuti a 190-180 gradi.

Il pane e' pronto quando la crosta avra' assunto un intenso colore ambrato, per fugare ogni dubbio un pane e' cotto quando la sua temperatura interna e' di 98-105 gradi centigradi, con un termometro potete facilmente verificarne la cottura.

A cottura ultimata spegnare il forno aprire a spiffero lo sportello e lasciarlo riposare per 7-8 minuti.

Estrarre la pentola e con l'aiuto di una spatola estrarre il pane e lasciarlo freddare in posizione verticale per non compromettere la crosta.








E ora ha inizio la fase più importante...l'assaggio!
Io provo sempre il mio pane bianco con una marmellata dolce come quella di pesche che trovo deliziosa ;)
Se provate questa ricetta fatemi sapere!




© Wonka Bakery

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