In questo post niente cucina,
niente dosi, niente farina, niente forno preriscaldato a 200 gradi.
Volevo parlarvi di una
giornata passata in un posto speciale, a Lusaka, dove attualmente vivo.
Poco prima di tornare in
italia per le vacanze di Pasqua io e mio marito abbiamo trascorso una
piacevolissima domenica all’orfanotrofio degli elefanti.
In Zambia, come del resto in
tutta l’Africa, il fenomeno del bracconaggio e’ una dura realta’.
I bracconieri uccidono gli
elefanti adulti per le loro preziose zanne d’avorio, in molti casi questi
elefanti hanno dei piccoli che restano orfani una volta persa la famiglia.
I cuccioli di elefanti
iniziano a girovagare nella savana e in molti casi si avvicinano ai villaggi in
cerca di riparo, cibo e magari di una famiglia.
Nasce per questo il “Lilayi
elephant orphanage project” un luogo dove I piccoli elefantini trovano le cure
necessarie per crescere, vengono sfamati per poi essere riportati alla loro
terra, la savana, dove possono vivere liberi.
In Italia non ho mai amato
particolarmente lo Zoo, il circo e tutti quei luoghi dove animali selvaggi
vivono dietro delle sbarre per il nostro piacere di vederli, non ho mai amato
questo genere di cose.
La trovo una cosa contro
natura, non e’ quello il loro posto nel mondo.
Loro appartengono alla natura
e strapparli da essa per ammaestrali snaturando il loro essere non e’ nemmeno
un bello spettacolo da vedere.
Trovo molto piu educativo far
vedere ai nostril figli un documetario che mostri le reali condizioni di vita
di questi animali senza trucchi o inganni e sopratutto gabbie!
Al Lilayi elephant nursery
gli elefantini vivono in una riserva di piu’ di mille ettari e dalle undici del
mattino alle una e’ possibile vederli mentre viene servita loro la colazione,
in quanto quello, e’ l’unico momento in cui si trovano in un recinto.
Un volontario del centro ci
ha detto che un elefante puo ritenersi adulto ed indipendente dagli altri
quando raggiunge I 7/8 anni di vita, quando sara’ il momento verranno riportati
nella savanna dove si uniranno ai gruppi gia esistenti.
Dopo la colazione, in cui
ogni elefantino ha bevuto circa 15 litri di latte siamo andati a pranzo al
ristornate del centro, un posto davvero eccezionale, inoltre il 50% del conto va a
favore della fondazione.
Questi sono soldi ben spesi
per me…piu di qualsiasi altro biglietto di uno Zoo!
Un abbraccio e a presto
Silvia
hai ragione, anche a me non piacciono nè zoo nè circhi eil miglio modo di vederli è un documentario!
RispondiEliminagloria